Stanco per la giornata affrontata, Achille si addormenta, ma durante il sonno gli appare l'ombra di Patroclo, che gli parla. L'indomani, dopo i funerali promessi all'amico, Achille indice dei giochi per onorare la memoria di Patroclo.

Ettore toglie a Patroclo le armi di Achille, e intorno al cadavere dell'acheo si scatena una tremenda battaglia per il suo possesso. Menelao invia un guerriero ad Achille per portargli la ferale notizia

Gli Achei riescono finalmente a portare il corpo di Patroclo nel loro accampamento, dove Achille e i suoi Mirmidoni lo piangono per tutta la notte. Teti, intanto, si reca nell'Olimpo per chiedere a Efesto, il dio del fuoco, di forgiare delle nuove armi per Achille.

Achille si riappacifica con Agamennone, che gli invia tutti i doni promessi se fosse tornato a combattere. Indossate le armi fattegli da Efesto, Achille scende in campo.

Per un malaugurato caso Ettore non riesce a rientrare in Troia, ed è costretto ad affrontare Achille. Quando se lo vede davanti, però, viene preso dal panico e fugge. Achille lo insegue. Ingannato dalla dea Atena, Ettore decide di combattere contro Achille, che lo uccide, portandosi poi via il cadavere.

Priamo, con l'aiuto degli Dei, riesce ad introdursi furtivamente nell'accampamento acheo per chiedere ad Achille la restituzione delle spoglie di Ettore. Dopo un intenso colloquio fra i due, Achille acconsente a restituirgliele e possono così finalmente aver luogo anche i funerali di Ettore.

Comincia la battaglia annunciatasi alla fine del Libro precedente, e nella quale si distingueranno alcuni fra i più forti guerrieri di ambedue gli schieramenti.

Achille invia Patroclo sul campo di battaglia alla testa dei Mirmidoni, facendogli indossare le sue armi. Patroclo compie atti di valore ma poi, contravvenendo agli ordini di Achille, si spinge fin sotto le mura di Troia, finendo colpito prima da Apollo e poi da Euforbo e da Ettore, rimanendo così ucciso.

Ulisse e Diomede partono volontari per un'incursione notturna nell'accampamento dei Troiani, per cercare di conoscere le loro future intenzioni.

I Troiani, guidati da un Ettore inarrestabile, sono ormai alle navi achee, con i tizzoni in mano per incendiarle. La resistenza da parte degli Achei diventa sempre più problematica